“Ratata”, il nuovo singolo di Victoria (Måneskin) non è mica Mozart … però è energico

Che diciamo di “Ratata”, il nuovo singolo di Victoria (Måneskin), oggi acclamata DJ che aveva pubblicato un altro singolone con Anitta? Che non è mica Mozart, ovvero di faccende eterne ha dentro proprio poche poche, però regala energia. Vuoi mettere con le “hit” di Beatport? Con i mash-up? Con solite cover?

Almeno è un po’ sensuale, come Victoria. Almeno è un po’ come lei. Che infatti spacca come DJ. Alla faccia di hater e veri DJ. Vi lasciamo al comunicatone che di altre cose da dire non ne abbiamo mica Se le frasi girano un po’ così rifatevela con Deepl che abbiamo da fare. (LT).

Parlando del nuovo disco,” Ratata” Victoria ha dichiarato: “Sono davvero ispirata da tutto ciò che sta accadendo in Sud America in questo momento!”

Adoro il crossover tra baile e techno, e mi sono divertita molto a sperimentare questo aspetto in ‘Ratata’, mescolando i kick techno 4×4 con gli elementi percussivi del baile funk di Rio e le voci portoghesi. L’ho suonata in tutti i miei live set e ha spaccato ogni volta, quindi volevo davvero pubblicarla e condividerla con tutti!”.

Dopo il successo roboante del suo singolo di debutto da solista “Get Up Bitch! (Shake Ya Ass)” con Anitta, che si è guadagnata il supporto di pesi massimi come i VTSS, Victoria alza la posta in gioco con un nuovo brano che è pura adrenalina sonora. Suonando il singolo in esclusiva per i fan a San Paolo, Victoria ha regalato al pubblico un giro intimo in un’auto d’epoca per la città mentre girava il brano per un primo ascolto unico, con un’esibizione segreta pop-up in città che ha chiuso i lavori, dove l’energia grezza di Victoria ha fatto girare la folla in uno stato di estasi.

HEY HEY DEEPL NON ESAGERARE l’ESTASI LASCIAMOLA A MOZART NON a Ratata!

Ora, con l’uscita ufficiale, “Ratata” è pronta a conquistare il pubblico, fondendo una fragorosa batteria con percussioni sincopate e frastagliate, il brano avanza con un’energia implacabile. I ritmi trascinano gli ascoltatori in un vortice sonoro, condito da ganci vocali latini e anthemici, che tessono una narrazione viscerale che si sente sia nella produzione che nell’anthemicità.