Dom Ruinart Rosé 2004 premiato come migliore Champagne del pianeta

Come sapere il vostro AllaDiscoteca pensa sempre alle vostre esigenze di sciabolatori & sognatori… Anzi, se volete seguite le stories Eat & Drink su Instagram di AllaDiscoteca per scoprire vini accessibili di qualità. Non è il caso di questo articolo, ma ogni tanto è logico viziarsi. Perfettamente logico.

Dal 2014 gli Champagne & Sparkling Wine World Championships hanno premiato i migliori spumanti. Quest’anno vince Maison Ruinart con il suo Dom Ruinart Rosé 2004 in formato magnum. E’ stato incoronato “Supreme World Champion”.

Perché magnum? Perché come sa chi è almeno un po’ appassionato di vini spumanti, è proprio nei grandi formati che i produttori imbottigliano i vini più importanti.

Da sempre lo champagne rosé occupa poi un posto particolare nella storia di Ruinart e Dom Ruinart Rosé 2004 non fa eccezione.

La Cuvée Dom Ruinart omaggia lo Chardonnay, l’emblematica uva della Maison, celebrandone i raccolti migliori. Nata nel 1959, ha conosciuto soltanto 26 annate. Invecchiato con cura e pazienza per quasi 10 anni nelle condizioni ideali offerte dalle Crayères di Ruinart, il vino è poi assemblato e sboccato nella più autentica tradizione dello champagne.  La sua espressione rosé è ancora più rara, in quanto comprende una base di Dom Ruinart Blanc de Blancs (80%) miscelato al Pinot Noir vinificato in rosso, entrambi della medesima annata. 

A dimostrazione dell’importanza del tempo, il Dom Ruinart Rosé 2004, coi suoi 14 anni, apre il 2022 in bellezza con l’importante titolo di cui dicevamo sopra, ai prestigiosi Champagne & Sparkling Wine World Championships.

La competizione, lanciata nel 2014 da Tom Stevenson, famoso scrittore e autore di settore, mira ad offrire sia ai consumatori che ai professionisti una guida annuale dei migliori champagne e spumanti del mondo. La giuria è composta esclusivamente da specialisti di spumanti e champagne, e la degustazione è effettuata alla cieca.

L’annata del 2004 ha un profilo aromatico complesso e delicato che accosta in questa miscela rosé la freschezza dei frutti rossi a note affumicate e speziate.

La consistenza è corposa ed elegante. Si accompagna a una lunga persistenza data dalla freschezza tesa dello Chardonnay, che il tempo non ha smorzato, ma ha bensì intensificato durante la maturazione in bottiglia magnum che risulta essere il miglior formato per conservare la freschezza dei vini. 

«L’annata 2004 ha una raffinatezza perfetta per gli champagne e in particolare per il Dom Ruinart. Siamo su vini di maggior tensione. Non direi che sono leggeri, data la loro intensità aromatica, ma la consistenza ricorda il taffettà.», spiega Frederic Panaoitis, chef de Cave di Maison Ruinart.

E ora, dopo tutto questo bel racconto, veniamo alle dolenti note. Quanto costa questo Champagne, perfetto per i vostri party e pure per una cena a lume di candela?

Una bottiglia magnum di Dom Ruinart Rosé 2004 su Tannico costerebbe quasi 700 euro… ma non si può comprare. E’ esaurita.

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