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Piccolo… spazio: pubblicità! Sada Says 03 03 25


Piccolo… spazio: pubblicità!

La preziosa collaborazione tra agenzie e case di produzione e discografiche frutta una visibilità incredibile. E unica. Così, tra mille dubbi, regna sovrana una sola certezza: il brand salverà la musica

Signori della dance, state bboni. Consigli per gli acquisti. Perché se da una parte vi sono dj che piangono per cachet poveri ed mp3 invenduti, dall’altra stanno le superstar. Che sorridono. Uno dei tanti motivi della loro ascesa è da ritrovare in primis in un management serio, tenace, metodico, agguerrito e presente; in seguito, c’è l’intelligenza di andare a scovare il denaro in altri lidi, che non siano le casse spoglie dei club in recesso o i bonifici dei negozi di musica on-line.

Anima del commercio, la pubblicità oggi nella musica da discoteca fa la differenza. Trasforma semplici dj in stelle milionarie. Ancora una volta, e bisogna prenderne atto, si assiste all’avanzata dell’esercito francese, che sembra più preparato che mai. David Guetta, Bob Sinclar, Martin Solveig e i Daft Punk fanno passare per dilettanti allo sbaraglio gente come Tiësto, Armin, Morillo, Sven Vath, Van Dyk e compagnia.

Piccolo… spazio: pubblicità!

Tutto il resto è pura cronaca. La Coca-Cola, la bevanda più diffusa al mondo, a marzo ha ammaliato e fatto suoi quei Daft Punk reduci dalla colonna sonora di “Tron” (la Disney porta sempre bene). Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter danno subito il benestare alle bottigliette oro e argento a tiratura limitata di Daft Cola, inseguiti dai fratellini cloni Justice, ed è successo. Profeti in patria e all’estero. Trova invece l’America in Italia. A ottobre dello scorso anno, forte delle hit col fischietto facile (“Love Generation” e “World, Hold On”) consacrate dalla Tim, Christophe Le Friant, noto come Bob Sinclar, viene scelto come testimonial e partner musicale della nuova campagna europea della Alfa Romeo MiTo e dell’intimo Yamamay. Nudo alla meta, insomma. In tivù poi non fa tempo a riecheggiare “Rainbow Of Love” con la voce di Ben Onono che è già il momento di “Far l’Amore” con Raffaella Carrà e allora via ai preservativi Durex. Il dj si sceglie una pierre esperta del nostro paese e raccoglie trionfi.

La ufficiosa French House Mafia non si limita a questo, il bombardamento di tormentoni in tivù va avanti.

Ci si mettono anche Martin Picandet, alias Martin Solveig, con il suo “Lacoste Smash Party 2011” (con il celebre coccodrillo che campeggia ovunque durante la sfida a tennis, con il già citato Sinclar, sui campi del Roland Garros), per le sue canzoncine “Hello” (colonna sonora dello spot Wind) e “Ready 2 Go”. David Guetta, dopo il marchio “F*** Me I’m Famous”, con negozio relativo ubicato a Ibiza, forte di aver lasciato nome e cognome proprio e della mogliettina Cathy su profumi personalizzati e su Seat Ibiza rispettivamente nere e fucsia, torna a volare. Lo fa con Vueling, la linea low-cost spagnola che tanto crede nella musica elettronica (è stata anche main sponsor del Festival di Monegros): un bel dj set a/r Parigi-Ibiza-Parigi per pochi fortunati e un aereo coperto da insegne che trasformano i due nella coppia più bella del mondo. Altro che Celentano, qui siamo quasi a fare le scarpe a Lady Gaga.

A proposito di calzature. Hanno sgomitato assai i fan di Tijs Verwest, cioè Tiësto, per aggiudicarsi le Reebok con il logo del tulipano della trance, mesi fa.

Ora dovranno scattare delle belle fotografie e memorizzarle su chiavette brandizzate dal dj olandese, che ha messo il suo nome sui dispositivi di memorizzazione digitali della San Disk, la quale si è inventata anche un contest a base di video musicali crowd-sourced girati solo con telefoni cellulari. Durante i concerti di Tiësto, questo e altro. Uniti da tre righe, i Mega Party sono solo quelli che l’Adidas riesce a mettere in piedi con i nomi del panorama house e del dj set mondiale.

Da Armand Van Helden ai Cassius passando da Busy P e approdando ai nostri DJ Pisti, Alex Metric e Reset!. Si chiamano adidas Originals Mega Party (con la “a” minuscola tengono a precisare) e hanno fatto letteralmente ballare lo Stivale, tanto per restare coi piedi per terra. Poca roba, per gli italiani: anni fa c’era Mauro Picotto con la Kappa a supporto di Meganite, adesso c’è Cristian Marchi con Carlo Pignatelli, stilista e in passato griffe per Juventus, Roma e Nazionale azzurra.

Piccolo… spazio: pubblicità! Ancora una volta, uno spot

Una melodia orecchiabile, trapanante, di quelle che soprattutto ai produttori di musica dance vengono tanto bene e tanto istintivamente. C’era una volta “Top Of The Spot”, forse più che una compilation, il culto della major italiana Universal, ideata dal reparto Strategico. Ci sono oggi tante imitazioni. Tutte pronte a mettere insieme come un lunghissimo spazio pubblicitario, le canzoni che fanno da sottofondo alla pubblicità. Si chiamano sincronizzazioni.

È quando si associa un brano a un’immagine. Filmati, lungometraggi o cortometraggi. Un altro modo per guadagnare qualche soldo: il diritto d’autore, il diritto editoriale, lo sfruttamento commerciale di una canzone riconosciuti da un brand o da chi lo rappresenta. Una volta poi si (ri)cercavano le canzoni con Google associandole ai marchi più disparati ed era un dispendio di tempo ed energia: oggi invece basta una applicazione, SoundHound o Shazam e via. È il cercare 2.0.

Conoscere e sapere interpretare ogni stile e genere musicale

Bisogna essere aggiornati sulle tendenze e sulle nuove sonorità nel mondo della musica ma comprendere anche le problematiche della comunicazione e del marketing entrando in sintonia con il cliente e lo staff creativo; questo è lo spirito con il quale alcune agenzie specializzate in sincronizzazioni lavorano: per creare e soprattutto cercare, nei tempi imposti dalla produzione, musiche di qualità e di forte impatto emotivo. Tali agenzie offrono consulenza musicale ed editoriale per l’utilizzo di brani discografici già esistenti assistendo il cliente nella ricerca e nelle trattative editoriali necessarie all’utilizzo.

È sempre successo. Il sussulto discografico di Stefano Fontana, aka Stylophonic, si è registrato grazie alla sua “Babybeatbox”, per lo spot degli orologi D&G Time (Dolce & Gabbana).

E ancora, Axe deodorante con i Room 5 e “Make Luv” (il giovane dal viso imbranato balla con due ragazze, maggio 2003). Bacardi Rum con Daft Punk e “Raphael Sullie” (giugno 2001) oppure Bmw Serie 3 con Jakatta e “American Dream” (settembre 2002). E poi Fiat Stilo con i Dee Lite e “Groove Is In The Heart” (ottobre 2001) senza dimenticare le shampiste di Garnier con i Db Boulevard e “Hard Frequency” (era il concorso Fructis Style Hard gel, settembre 2003).

E c’erano cascati dentro anche Tommy Vee e Fatboy Slim per il tour delle patatine Pringles. Così la sonorizzazione degli spot, televisivi e non, dà linfa nuova al suono di nicchia. La dance ringrazia e i sottogeneri dell’elettronica sprizzano vitalità da ogni poro. Si vendono sempre meno supporti e tantomeno file digitali, e questo è gran problema. Tuttavia, lo sponsor in diversi casi e in più vie può venire in aiuto del mercato. Ci sono agenzie come Synchlab, Decam, Thang che vengono in soccorso delle case discografiche per questo.

Spot da non perdere su YouTube

Levi’s Jeans Mr.Oizo “Flat Beat” Il pupazzetto arancione nell’auto (ottobre 1999)

Siemens Xelibrì Azzido Da Bass “Doom’s Night” Un ragazzo passeggia in aeroporto con una buffa radio a forma di cane (maggio 2003)

Vodafone Live! Simply Red “Sunrise” (Lectro remix) Megan fa la dj da un elicottero e fa ballare tantissimi ragazzi su di una spiaggia (luglio 2003).

Ford S “Max Chemical Brothers “Shake Break Bounce” Un uomo utilizza una maniglia per aprire porte immaginarie che lo portano a camminare per diversi luoghi, fino a giungere davanti alla nuova grande monovolume sportiva della Ford.

Tim TV Bob Sinclar “World, Hold On” Il popolare vigile De Sica passeggia per un mercatino romano in compagnia della figlia, viene avvicinato da un venditore ambulante ma viene anticipato da una giovane che mostra il nuovo tivùfonino.

Renault Megane Groove Armada “I See You Baby (Fatboy Slim remix)” Durante una presentazione della nuova versione della Megane molti si distraggono a causa di un megascreen che mostra i posteriori di ballerine che si dimenano allegramente.

Saab 9.5 Aphex Twin “Shiny Metal Rods” La nuova auto della Saab viaggia per le strade di un bosco sotto gli occhi ammirati di un branco di lupi.

Riccardo Sada Sada Says