Grazie Nico Paz, il futuro del calcio ha il tuo sorriso

Grazie Nico. Con te il futuro del calcio è al sicuro.

Ora di pranzo, ma tardi, tipo le 13 e 50. Mi guardo un pezzo del secondo tempo di Como – Juve. Non amo Fabregas, mi sta cordialmente antipatico. Anche quando parla. Mi sembra un Guardiola che arriva sempre terzo e vuol primeggiare, ma è un fatto mio. Personale.

La mia Fiorentina, in casa, se non sbaglio, con il “frizzante” Como ci ha pareggiato, perché quest’anno se va bene pareggiamo, anzi di solito perdiamo, per questo siamo ultimi con merito. Noi tifosi Viola vorremmo una Viola “frizzante” e vincente, il Como si capisce che vuol solo giocare a calcio e se ne frega del risultato. Noi, capitale del Rinascimento, non possiamo permetterecelo. Dobbiamo vincere con stile, come ai tempi dei Medici. Vicinissimi, certo. Era ieri, no? Che eravamo la New York del Medioevo?

Grazie, Nico. Io sono messo male, ma il calcio no.

La partita, Como – Juve, nel primo tempo, era stata bellissima. L’ho sentita su Radiouno, mentre facevo la spesa al super. E’ un rito che mi rilassa, fare un po’ di spesa quando i bresciani mangiano, verso le 12:30. Sono fiorentino ma abito da sempre a Brescia. Al super non c’è praticamente nessuno. Cammino 5 minuti, “trovo un sacco di offerte” (come dice mia suocera, l’unica in famiglia a cucinare con profitto; questa volta una tagliata di suino che levati, a prezzi bassissimi), ascolto la radio e torno in tempo per mangiare a un’ora decente.

Accendo la tv, verso le 13:40, su DAZN ovviamente, la tv più cara della storia della tv, la tv più deludente della tv (non fosse per le splendide curve di Diletta Leotta) e mi sorbisco i soliti spot che devo vedere quando scelGo la partita.

Accendo la tv e non succede niente. E poi il capolavoro di Nico Paz. Lancio da dietro, si allarga sulla destra, sembra si allarghi troppo, almeno sembra a me, che di calcio non capirò mai abbastanza, tiro magnifico e goal. Sembrava impossibile e invece: goal. La Juve perde e per un tifoso viola se la Juve perde è sempre una buona domenica. Possiamo andare in B o in C, ma se la Juve perde “mal comune, mezzo gaudio”. Siamo pessimi.

Grazie, Nico. Il calcio ha il tuo sorriso sbarazzino

Alla faccia di AA, Anticalcio Allegri, il magnifico difensivista oggi al Milan, che ci batterà senza nessun merito, grazie ad un rigorello che solo un difensore inadatto alla serie A come Parisi poteva regalarci (un rigore da VAR, un rigore ridicolo e logico: l’attaccante viene toccato su una spalla e si butta per terra come fosse ferito in guerra… e fa bene).

E ancora: alla faccia della vera disperazione di Pradé, direttore sportivo della Fiorentina e del nostro allenatore Pioli, che propone un calcio terribile eppure è così una brava persona. Eppure ha lasciato i tantissimi milioni dell’Arabia per allenare da noi guadagnano molto meno… e a Firenze tutti dicono che ‘costa troppo’. Costa troppo perché l’abbiamo voluto noi.

Alla faccia del “simpatico” Luca Toni, ex calciatore e “splendido” “intervistatore” per DAZN. Toni che si arrabbia se Pioli gli risponde male, con Firenze che contesta lui e tutta la società per l’ultimo posto. Dovrebbe capirlo, come sta Pioli e non vuol capire. Solo l’ex calciatore, questo farà Toni, per tutta la vita. Il problema della nostra società è che grazie alla sua “fama” camperà bene. Leotta, con la sua presenza scenica e la sua professionalità, è diventa una brava conduttrice. Gente come Toni o Vieri, invece resteranno sempre ex, ma ci piacciono tanto… Siamo pessimi tutti.

Ma torniamo al punto. Alla faccia di contanto ‘parterre royale’ di personaggi e personaggetti, sua maestà il calcio, che oggi ha il sorriso sbarazzino di Nico Paz.

Nico che è pure un bel ragazzo. Ha quello sguardo furbetto che fa innamorare le ragazze. E non stupisce che il figlio di Del Piero abbia la sua maglia. Fa sognare pure me, 53 anni.

Viene intervistato, Nico Paz, con un mio collega del Como (sarei anche io un giornalista / chiacchierone / raccontatore). E’ un collega molto giovane. E’ bravo, sorridente e preparatissimo. Non conta il nome. Tra un po’ lo conosceremo tutti. Sa lavorare. Hai dei riccioli che levati. Cent’anni fa ero anche io come lui, non me lo ricordo mai, me li ricordo solo se li vedo.

E intanto, il futuro del calcio è in buone mani. Grazie Nico, grazie Fabregas, grazie giovanissimi giornalisti di DAZN. Grazie. Tra per la mia lacrime della mia Fiorentina, tra le rovine del mio stadio Franchi, che nel 2080 tornerà come nuovo grazie allo splendido Comune di Firenze, lo vedo anche io. Lo sento. Nonostante kommentatori come Toni & Vieri, grazie Nico.

(Lorenzo Tiezzi)

Foto: https://www.instagram.com/nicopaz1o/