Il Joia di Sant’Antimo (Napoli) diventa (per un po’) una ghost kitchen Giappo… E c’è pure la playlist dedicata

Il Covid mette insieme cose diverse. Anche perché chi non cambia chiude. Spesso per sempre.

Ecco perché Giappo, gruppo campano di ristoranti e take away, ed il Joia di Sant’Antimo, una delle più vivaci disco di Napoli, si sono uniti per mette in piedi la prima Ghost Kitchen italiana di cucina nipponica in discoteca.

Insomma, grazie alle ghost Kitchen al Joia di Sant’Antimo, che si aggiunge quelle di Aversa, Giugliano e Frattamaggiore, a Napol e dintorni si potrà ricevere a casa propria sushi Giappo ancora più fresco. Una idea buona da mangiare, certo e soprattutto bella per chi lavora al Joia, altrimenti chiuso.

Secondo Ubs il mercato globale dei pasti a domicilio è valutato 35 miliardi di dollari con una crescita annua del 20% che lo porterebbe alla cifra stratosferica di 365 miliardi entro il 2030.

Ogni delivery regalerà anche una colonna sonora speciale a chi la ordina, una novità speciale creata ad hoc per questa partnership.

“L’idea – spiega Schettino – è nata dal comune desiderio di far sentire ancora più viva la nostra presenza in loco, con un servizio dedicato ed in linea con le esigenze del momento. Riuscire a supportare un settore come le discoteche, in cui ho lavorato per 20 anni, affiancando tanti ex colleghi attualmente non al lavoro, mi stimola ancor di più. Un mondo che conosco bene e che spero possa riprendersi quanto prima. A loro posso solo dire che non bisogna mai fermarsi: vince chi sa innovarsi, perde chi resta fermo a lamentarsi”.

Si ordina dalle app convenzionate o dal sito ovvero da QUI.

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