The Prodigy in Italia… con The Cube Guys

OK, OK, OK. Bisognerebbe scrivere The Prodigy e The Cube Guys, ma la sostanza non cambia, siamo italiani e qualche volta forziamo la lingua. La sostanza la riassumiamo qui. Mercoledì 17 maggio e giovedì 18 maggio chi ama l’elettronica energica e quella raffinata (tutte e due, certo), le trova prima a Milano (il 17/5, all’Alcatraz) e poi a Padova (Il 18/5, al Gran Teatro Geox.

Sul palco ci sono, l’avrete capito (sennò fatevi curare), The Prodigy from UK e The Cube Guys from Bergamo… Va detta, sia chiaro, prima di tutto una cosa, ovvero che il cantante frontman dei Prodigy, purtroppo, non c’è più. Keith Charles Flint se ne è andato nel 2019. Va detta anche un’altra cosa, ovvero che da tanto tempo, forse troppo, i Prodigy, anche prima del 2019 non pubblicavano qualcosa di degno di “Smack My Bitch Up“, immenso capolavoro electro rock. Per cui chi li ha già visti live quando erano davvero innovativi, oggi non vedrà live la stessa cosa. Il revival non è mai la stessa cosa.

Ma una volta che abbiamo detto questo (bello chiaro, come sempre, siamo fatti così, ecco perché non contiamo un piffero ma siamo molto belli, noi di AD), che bella idea andare a ballare con The Prodigy, Intrallazzi & Provera (ovvero The Cube Guys)? Nel mezzo della settimana, tra l’altro. La loro musica è eterna. La loro energia pure.

Anche se lo si dice troppo poco nel settore (e non), The Cube Guys girano da tempo tutto il mondo (davvero, più o meno tutto) a ritmo di house, per cui anche in questo caso, chi non li conosce bene si stupirà del loro sound e della loro capacità di far ballare.

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