Il pivot nell’industria musicale (Sada Says)

Il pivot nell’industria musicale chi è?

Chi lavora nel mondo delle start-up sa che la strada per il successo è lunga, irta e accidentata. Spesso, infatti, ci si ritrova a dover affrontare piccoli e grandi ostacoli che possono compromettere interi progetti e iniziative. In questi casi, la parola d’ordine e che fa la differenza è pivot: ossia, la capacità di mettere da parte un’idea o un progetto che non sta andando nella giusta direzione, rivederla, riconsiderarla per concentrarsi su qualcosa di diverso ma più promettente. Il pivot è una tecnica molto utilizzata nel mondo delle aziende agli albori anche nel comparto musicale, dove l’incertezza e la rapidità dei cambiamenti del mercato rendono spesso necessario cambiare rotta. Qui il pivot si può realizzare in diversi modi: si può modificare l’idea originale, creare un nuovo prodotto o servizio, o cambiare completamente settore di attività.

Tutte queste strategie hanno in comune la necessità di ascoltare il feedback del mercato e dei clienti, e di adattare l’offerta in base alle esigenze del pubblico.

Il pivot richiede sempre più una forte dose di resilienza e un grande spirito di adattamento e può essere la chiave per il successo nell’ambito delle società in embrione. Infatti, molti grandi imprenditori sono partiti da un’idea sbagliata per poi “pivotare” e arrivare al prodotto giusto, quello che ha fatto la differenza sul mercato. Di cosa stiamo parlando? Di una caratteristica distintiva dell’ambito start-up, un’arma preziosa per affrontare le sfide del mercato e raggiungere il successo.

Tra l’altro, esiste un ruolo ben preciso anche nel gioco del basket. Se sei sufficientemente smart, come un pivot cestista, sei sempre pronto a coprire un ruolo da jolly e puoi dimostrare colpi di genio: ostinarsi così a insistere a percorrere la strada sbagliata è non solo deleterio ma anche frustrante perché non si vedono all’orizzonte i risultati sperati. Il trucco, non perseverare, non idealizzare, concretizzare, analizzare, cambiare rotta e fare un pivot trasformando ciò che è in essere in qualcosa di nuovo e vincente.

Nel comparto musicale, migliaia di artisti indipendenti hanno costruito la loro base di streaming attraverso dei brand e spesso hanno poco tempo per trovare dei supporti per lo sviluppo della loro carriera e fanno raramente pivot.

Non solo la principale fonte di reddito degli artisti è spesso interrotta da delle variabili ma a volte trovare un perno immediato a un’interruzione non richiesta del proprio percorso diventa impossibile. È qui che il livello successivo di tentativi ed errori ci insegnerebbe una lezione su come pensare avanti e indietro, a destra e sinistra, in modo resiliente allo stesso tempo, ricordando che la risposta alle sfide quotidiane determina il risultato finale. Così, la fase nell’arte del pivoting può rapidamente diventare travolgente. In questo caso, vengono spese innumerevoli ore per formulare un cambiamento per superare questo problema e far funzionare questa sfida a tuo vantaggio, il tutto senza perdere aderenza con i tuoi fan. Ancora una volta, con il collettivo di risorse indipendenti arriva la preziosa opportunità di imparare dalle strategie degli altri.

Un vantaggio di questo processo creativo e industriale è che artisti e musicisti hanno una mente creativa ma si limitano e si fossilizzano su speranze e incognite, come giustificati dalla propria apparente posizione di persone privilegiate perché legate all’arte. Come creativi, spesso vediamo il mondo che ci circonda come infinite possibilità di un unico quadro generale. Forse è proprio questa immagine, fatta di progressioni di illimitati accordi, che esprimono un’emozione particolare, a fornire agli ascoltatori l’immaginario spazio sonoro per vivere il momento attraverso esperienze condivise. Solo che in questo contesto ci si infila in un’illusoria comfort zone. L’approccio alla creazione di qualcosa nata dal nulla non è solo un dono, in fondo è solo uno strumento con cui puoi affrontare gli imprevisti della vita.

Non siamo soli e possiamo cambiare e adattarci. Possiamo fare i pivot della musica.

Siamo circondati da persone in posizioni simili alle nostre e che hanno escogitato una soluzione che può essere applicata al viaggio di qualsiasi persona. E che si salvano in corner. Mentre si entra nelle fasi subliminali della sperimentazione, non bisogna dimenticare mai che non si è soli. Si è invece circondato da gente che escogita e applica alla lettera il proverbio di necessità virtù. Tenendo presente che milioni di persone cercano di sfruttare ogni opportunità, il proprio approccio alle difficoltà incontrate è unico e abbraccia ogni fase del proprio viaggio. Tutelare la propria integrità mentale, personale e professionale è essenziale: crea opportunità, gratificazioni, gratitudine nelle esperienze. Adottare l’arte del pivoting è basilare. Attraverso l’interpretazione con metodo socratico si arriva con approccio filosofico al pensiero critico.

(Riccardo Sada x Sada Says)

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