AllaDiscoMix, Ferragnez edition. Lunga vita agli influencer

Ma come che sarebbe chi sono i Ferragnez e cos’è la nostra Ferragnez edition? E che roba è AllaDiscoMix? Partiamo dalla seconda risposta. E’ una rubrichetta dedicata a ciò che gira intorno sui media in ambito lifestyle, musica, party e cavolate varie. E’ una rubrichetta che proponevamo qualche tempo ma che nel 2024 torna alla grande su AllaDisco.

Ferragnez & dintorni che gli influencer mica finiranno

Eccoci con Ferragni, Ferragnez / Balocco, influencer che ‘truffano’ (vedremo che dice la magistratura) & dintorni, tema del momento a cui avevamo già dedicato un nostro (come sempre geniale!) pensiero. Ve lo riassumiamo se non volete leggere altrove: Ferragni ha fatto una cosa scorretta comunicando una beneficenza fatta poco e male, ma mica è l’unica a fare di questi casini. Tutti gli editori italiani online e televisivi fanno gabole mica male pubblicizzando i siti di scommesse sportive, cosa che non si potrebbe fare.

«Da un anno e mezzo abbiamo cambiato registro, siamo tornati a lavorare con maestri (della foto) come Meisel e Klein” – hanno detto in merito Dolce & Gabbana alle sfilate maschili di Milano lo riporta Mi-Tomorrow – abbiamo cambiato registro, siamo tornati a lavorare con maestri come Meisel e Klein e alcune modelle, a noi piace la moda, e chi più di loro può esprimere questo concetto? Il fotografo, come il giornalista, fa un mestiere per cui ha studiato, ha una cultura, si può avere un dialogo alla pari. Un influencer di 20 anni non ha colpa, ma non ha quella cultura e con tutto il rispetto il suo è un lavoro diverso, oggi bisogna tornare alla qualità, che è anche amore, perché la carezza di un padre non ha il valore di un like”.

Gambero Rosso in ambito Ferragnez Edition dice che però la legge in approvazione sul tema non basta… o no?

GR dice che gli influencer con più di un milione di follower non basta. Oppure sì: «Tutti i creator, almeno quelli che sanno fare il loro lavoro, da tempo usano l’hashtag adv e sono spesso le stesse piattaforme ad avere funzioni integrate per dichiarare le collaborazioni. Mi fa ridere sentir parlare di “giro di vite degli influencer”, dice a GR Marco Cioni, “che lavora da tempo nell’ambito del digital marketing e del social media management, collaborando con i più importanti creator romani”.

Molto interessante, come sempre, l’idea sul giornalismo di gossip di Francesco Oggianoerrag… crede che sia una cosa utile, che ci fa crescere cita interessanti teorie di diversi studiosi. Sia chiaro, io non sono mica d’accordo Per niente.

Ho studiato comunicazione (semiotica etc) e continuo ad aggiornarmi. Non ricordo più quale studioso disse che il gossip nasce con l’industria del cinema sonoro (con i suoi divi) negli anni ’30 del 1900, più o meno, ed è figlio della disgregazione della famiglia e della società, non del fatto che siamo sempre più socievoli. Non abbiamo amici? però seguiamo la Ferragni. Sul tuo discorso più autoreferenziale sui noi addetti ai lavori dei media, hai ragione in pieno. Sui famosi vogliono LUCRARE tutti. Io, nel mio super piccolo, li rispetto. Non sempre ricambiato – ciao e grazie sempre anche per le bellissime newsletter -(Lorenzo Tiezzi)