Sforza Italia, bambini mieii… no, non è un partito. Sforza Italia, per un nuovo miracolo musicale? Sicuri? Sicuri che stiamo, come diceva Costanzo, “annando Bbene? con 3 B? Secondo Riccardo Sada, insomma.
L’Italia non avrà mai picchi qualitativi né decadenze totali, perché ama stare nella sua mediocrità, in uno stato di stallo, nel limbo, e quindi può convivere con crisi profonde ma non conoscere la totale ricchezza.
Il Bel Paese è in una situazione difficile perché ha perso la capacità di pianificare il futuro, ed è spesso afflitta da una crisi economica che rende evidente e dolorosa una malattia che si è sviluppata da tempo. Il paese ha perso la capacità di proiettarsi in avanti e non riesce a riconoscere e sfruttare le sue migliori risorse intellettuali, costringendole a volte a emigrare: la famosa fuga di cervelli. Non avendo il coraggio di investire sull’innovazione e sulla tecnologia, gli imprenditori tricolori perdono fiducia, coraggio e sfide in ambito della competizione internazionale.
L’avara, vorace e arida classe dirigente non si preoccupa delle conseguenze per le generazioni future.
La sua parte conservatrice continua a rimpiangere il passato autarchico con frasi come “si stava meglio quando si stava peggio” mentre la parte progressista sembra immobile, incapace di rinnovamento generazionale, sorda alle preoccupazioni del paese reale e addirittura messa in discussione per quanto riguarda l’onestà. Il collasso interno è una radiografia spietata ma nello stesso tempo realistica di una nazione che ha perso la sua direzione e il suo slancio verso il futuro.
Sforza Italia… oppure no?
L’Italia, grande potenza economica, con il quarto Pil più grande dell’Unione Europea e il nono al mondo, secondo il Fondo monetario internazionale (FMI), è una nazione con una storia lunga e ricca, che ha contribuito all’espansione della civiltà occidentale di letteratura, filosofia, scienza, tecnologia, arte e da quest’ultima musica. La cui industria è un settore importante per l’economia del paese perché ha una storia lunga e variegata, con molti artisti di talento e produttori di successo. Secondo i dati dell’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), l’industria musicale italiana ha mostrato una tendenza al recupero negli ultimi anni. Il mercato interno è ancora relativamente sottodimensionato rispetto ad altri paesi europei come la Francia, la Germania e il Regno Unito.
Vero, molti artisti e produttori hanno adottato nuovi modelli di business e si sono adattati alla situazione, utilizzando piattaforme digitali e social media per raggiungere il pubblico ma questo accade in tutto il mondo. Servirebbe qualcuno di più stoico nel comparto. Avete nomi da suggerire?
Tra gli artisti italiani, potresti considerare Jovanotti come uno dei più stoici nel comparto musicale. Ha dimostrato una notevole resilienza nel corso degli anni, affrontando sfide e cambiamenti nel settore senza perdere la sua autenticità artistica. Ha anche mostrato una capacità di adattamento ai nuovi modelli di business e tecnologie, mantenendo comunque un forte legame con il pubblico italiano. La sua costante evoluzione e il suo impegno nel mantenere una visione positiva e proattiva potrebbero renderlo una figura stoica nell’industria musicale italiana.
Un altro nome che potrebbe essere considerato tra i più stoici nel comparto musicale italiano è Giorgio Moroder.
Moroder è una figura leggendaria nella musica dance ed elettronica, con una carriera che abbraccia diverse decadi. Ha dimostrato una notevole resistenza nel settore, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e alle nuove tendenze musicali nel corso degli anni. Il suo contributo all’industria musicale non solo in Italia ma a livello internazionale è stato significativo, e la sua capacità di innovare e rimanere rilevante nel corso del tempo lo rende un esempio di stoicismo nel mondo della musica.
Nel campo dell’elettronica, un esempio di stoicismo potrebbe essere Alex Neri. Alex Neri è un dj e produttore italiano che ha contribuito in modo significativo alla scena della musica elettronica internazionale. È uno dei membri fondatori del progetto Planet Funk, un gruppo che ha avuto successo a livello globale con brani come “Chase the Sun”. La sua resilienza nel mondo dell’elettronica, affrontando cambiamenti nel settore e continuando a produrre musica di alta qualità, lo rende un esempio di stoicismo nell’industria musicale italiana, soprattutto nel campo dell’elettronica.
Un altro esempio di stoicismo nel campo dell’elettronica potrebbe essere Donato Dozzy. Dozzy è un produttore e dj italiano con una profonda conoscenza della musica elettronica sperimentale e della techno.
La sua musica è caratterizzata da atmosfere ipnotiche e sottili sfumature sonore, e ha guadagnato ammirazione internazionale per la sua originalità e profondità. La sua dedizione alla sua arte, unita alla sua capacità di resistere alle pressioni del mercato e rimanere fedele alla sua visione artistica, lo rende un esempio di stoicismo nel mondo dell’elettronica.
Un esempio di artista “matto” nel campo dell’elettronica con successo internazionale potrebbe essere Benny Benassi. È uno che ha avuto un impatto significativo sulla scena della musica dance globale. È noto per il suo stile unico e innovativo, che mescola elementi di house, techno e electro. La sua musica è diventata popolare in tutto il mondo, con hit come “Satisfaction” che hanno dominato le classifiche internazionali. La sua personalità eccentrica e la sua creatività nell’ambito delle esibizioni dal vivo lo hanno reso un’icona della cultura dance globale. Quindi, Benassi potrebbe essere considerato un esempio di artista fuori dagli schemi con risultati significativi all’estero nel campo dell’elettronica.
Ma com’è la situazione generale? L’Italia si sforza, oppure è solo sforza Italia?
Ci sono molti giovani talenti nell’ambito della musica elettronica che stanno emergendo e che potrebbero avere l’audacia e la creatività necessarie per lasciare un segno nel settore. Potrebbe essere un produttore che porta una nuova prospettiva e innovazione al genere, o un dj che ha un’energia e una personalità uniche sul palco. Con l’evoluzione continua della tecnologia e delle tendenze musicali, c’è sempre spazio per nuovi artisti adatti a rompere gli schemi e a portare freschezza al panorama della musica elettronica internazionale.
(Riccardo Sada x Sada Says x AllaDisco)