L’ “Estate Invincibile” di Primaluce… e Nu Genea

Il mio amico Stefano Primaluce, qualche giorno fa mi ha mandato un suo nuovo pezzo e io, colpevolmente, mica l’avevo sentito. Prima di farlo, leggo il comunicatone stampa, cosa che per uno che di solito li scrive (i comunicati) è una esperienza sempre strana.

Finalmente è arrivata l’estate e con essa la voglia di evadere dalla realtà di tutti giorni e di tornare, non solo con la fantasia, alla vita che tutti conoscevamo prima della pandemia“, dice il comunicato. Che continua:

“Con questo presupposto nasce “Estate Invincibile”, il nuovo singolo synth-pop firmato da Stefano Primaluce in collaborazione con il cantante Alessio Novi, il compositore Marco Adami ed il produttore Gianfranco Cirillo”.

La traccia, prodotta da Primaluce – musicista e produttore italo-francese – è un inno pop alla ritrovata libertà di questo 2021: “Dove tutto è possibile, dove la fine del mondo non arriverà”. Buona estate!

E io che dico? Dico che “Estate Invincibile” è una canzone piena di melodia, con un intenso testo in italiano…

Le sonorità però sono internazionali e possono colpire al cuore chi cerca musica ben suonata, ben prodotta e cantata ancora meglio. Chi invece cerca l’ennesimo tormentone può passare oltre. Dico anche che la sto ascoltando in loop. Sono almeno al quarto ascolto. “L’attesa del tuo sguardo è essa stessa il mio traguardo”, dice il testo a un certo punto. Mica male. Bravo Stefano, bravo Alessio. Siete dannatamente romantici, come me.

Stamattina, dopo un distratto ascolto a Deejay Chiama Italia della loro bellissima e furbissima “Marechià” mi sono finalmente soffermato sui Nu Genea (i polistrumentisti campani Lucio Aquilina Massimo Di Lena) di cui un altro mio amico, Damir Ivic, ha scritto più e più volte. Io, colpevolmente, non avevo mica letto niente. Manco QUI. ‘Sto pezzo assomiglia moltissimo a un pezzo che a fine anni ’80 mi faceva impazzire, erano delle ragazze a cantarlo… ma non mi ricordo che pezzo è… arriverà.

“Erano stelline ventenni della minimal, quando la minimal spopolava, erano nel giro ‘giusto’, ma hanno mandato tutto a BIP BIP trasferendosi a Berlino e qui facendo la fame per anni pur di fare la musica che piaceva a loro”, mi scrive privatamente Damir Ivic e io, senza vergogna, pubblico qui.

Ho l’unico pregio di darmi, ancora, del pirla per non aver scoperto prima una band tutta italiana che credo ascolterò a lungo perché nel mio cuore mette insieme ritmo, leggerezza, melodia, musica suonata e riferimenti cool, pop & chic.

E quindi sì, se ascoltate un po’ su Spotify, capite subito come sono messo.

Tra Primaluce e i Nu Genea c’è un abisso musicale e io me lo godo tutto. Non sarà una Estate Invincibile, ma musicalmente varia, la mia, senz’altro lo è.

Ho tanti problemi, ma musicalmente amo tutto o quasi. Fate come me. Soprattutto le cose piccole.

Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca

PS leggiti QUI un altro po’ di musica su AllaDiscoteca che di cose belle di questo tipo ne segnaliamo spesso.

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