I ragazzi sono pochi, ecco perché non si balla / AllaDiscoMix chart

Benvenuti ad AllaDiscoMix Chart, la rubrichetta un po’ casuale in cui scriviamo tutto ciò che ci capita in mente… ovvero in modo gentile e comprensibile (si fa per dire)

1) Tutto online (e non sui social, che se Facebook, Insta & WhatsApp vanno in down non è che muore qualcuno… Anvedi che numero uno per questa AllaDiscoMix chart

Ho avuto un grosso problema: mi si è rotto l’hard disk del computer, un portatile Apple ormai vecchiotto e ho passato qualche giorno d’inferno. Oggi lavoro su un Apple nuovo, anzi ricondizionato e mi sento bene. Non mi fido più di nessun hard disk (solo back up online per me, e automatico, da oggi). Ma sono stati momenti molto difficili. Credo molto più difficili di quelli che ha vissuto chi è stato semplicemente offline sui social per qualche ora. Attenti che i social NON sono la realtà.

2) Ci sono dei soldini in taxi credit da prendere per per case discografiche, grandi e piccole… Chi produce musica si informi, ne scrive Music Business Worldwide.

3) OK OK, Drake e Kanye West fanno gli streaming “ma non hanno i pezzi”, dicono gli addetti ai lavori… Ah sì?

Ci ho pensato e non sono d’accordo. E’ la radio, che un tempo confermava e dava spazio ai successi, a non suonare le vere hit oggi concentrandosi su quello che secondo gli specialisti ed i loro sponsor sarebbe “radiofonico” ovvero pop. Sono le radio a suonare scempiaggini come i Kuntz Qualche esempio? Che so, i “tormentoni” (leggi QUI per capire di che parliamo) oppure i nuovi mosci singoli di Tiromancino o Carmen Consoli, che piacciono anche alla ex giovane Radio Deejay. Sono artisti che non hanno più un pubblico, o quasi), mentre decine di trapper sono più ascoltati di loro. Ci sono trapper piacevoli da ascoltare anche i per i quasi 50enni come me. Tipo Blanco, che poi non è un trapper.

Ricordiamo gli splendidi tormentoni, evvai, che questa AllaDiscoMix chart spacca. Eccome!

4) E ora, cari lettori di AD, eccovi il motivo per cui le disco e la live music in Italia può aspettare: i ragazzi sono pochi e saranno sempre meno in futuro.

Leggete tutto qui su HUFFINGTON POST: https://www.huffingtonpost.it/entry/istat-con-400-mila-nati-allanno-litalia-passera-da-59-a-30-milioni-di-abitanti_it_615031eee4b01dff4b6e7fed

Istat: “Con 400 mila nati all’anno l’Italia passerà da 59 a 30 milioni di abitanti”. In pochi decenni.

“I nuovi nati in Italia dal 2014 sono in forte calo. Nel 2020, l’anno orribile della pandemia, si è arrivati a 404mila, e secondo le mie valutazioni il 2021 si chiuderà entro un range 385-395mila nascite. È un trend in atto da tempo, ma questo ulteriore calo possiamo dire che è effetto della seconda ondata della pandemia di ottobre-novembre dello scorso anno”.

E oggi i ragazzi quanti sono? Pochissimi. La fascia di età che va dai 15 ai 29 anni, quella che vive di musica è appena il 15% della popolazione. Lavorano poco, hanno poco potere, fanno girare pochi soldi, non votano e sarebbero “veicolo del virus”. Perché riaprire i loro locali e farli vivere? Che tacciano. Per farvi un esempio, chi ha tra i 40 ed i 54 anni, anche in questo caso 14 anni di intervallo, sono ben il 21% della popolazione (FONTE).

5) Continuando sul tema, in Francia i vecchi più o meno quanti i ragazzi e anche per questo le disco sono aperte, così come in Germania, in Spagna e praticamente in tutto il mondo. AllaDiscoMix chart te lo dice chiaro

Vaneggio? Non credo. In Francia i giovani tra i 25 e i 34 anni (9 anni di intervallo) sono l’11,9% della popolazione circa, chi ha tra i 45 e i 54 anni (sempre 9 anni) è il 13.47 della popolazione, un po’ di più… ma mica poi tanto (FONTE).

Quali sono le speranze per l’Italia? Boh.

AllaDiscoMix Chart e sai cosa bevi. Che non c’entra niente. Ma ci sta.

Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca

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