Guerra in Ucraina: tutta colpa di Nina Kraviz?

Se avete poco tempo, dopo aver letto velocemente qui, leggete il post che trovate sulla pagina Instagram di Resident Advisor… e soprattutto i tanti preparati commenti di gente che ama la musica elettronica e non sa, come me che scrivo su AD, come diavolo aiutare a fermare questa guerra di melma, con la quale la Russia di Putin sta schiacciando l’Ucraina (dopo una lunga guerra civile e/o a bassa intensità tra Crimea, Don Bass, etc).

https://www.instagram.com/p/CazbiuSIkiO/

E’ bello quando ci si accorge sui social che chi commenta non è sempre scemo. Rasserena, anche in una guerra di melma.

Ma veniamo al punto.

Il punto, secondo il sempre puro & underground Resident Advisor (che furbescamente “solo” ospita l’opinione di Mariana Berezovska, fondatrice e direttirce di un magazine che non conoscevo e che quindi conta qualcosa solo nell’underground, Borshch Magazine) è che la top dj russa Nina Kraviz (che qui vedete in una foto tratta da Wikipedia del 2012) ha fatto “solo” un post in cui dice di pregare per la pace, non si sarebbe distaccata abbastanza da Putin.

Solo ieri 7 marzo, oltre 4.000 persone in Russia sono state arrestate per aver manifestato contro la guerra… e Nina Kraviz, colpevolissima in quanto ricca top dj, avrebbe dovuto fare di più.

Si sa, chi è ricco ed è artista, è anche eroe. E la bella Nina si sarebbe dovuta immolare. Probabilmente per prima. Se l’avesse fatto per seconda, non sarebbe bastato.

Io nei miei sogni ho il coraggio di chi in Russia manifesta contro Putin. Nella realtà, chissà che farei. E non ho tempo di schierarmi, come fanno tanti, contro qualcuno.

Sono contro la guerra, ogni guerra e non so manco se arrendersi per gli ucraini sarebbe una scelta più ragionevole e coraggiosa di combattere crepando.

Non mi è in fondo piaciuta manco la scelta delle organizzazioni sportive di escludere semplicemente la Russia. Non mi sembra abbastanza. C’è una gara di corsa trail che invece ha scelto di regalare l’iscrizione alle squadre di russi e ucraini che scelgono di correre insieme.

Qui sotto invece trovate il parere chiaro e cristallino a cui RA, furbescamente, ha dato spazio:

Recentemente, mi sono infuriata per un post di Nina Kraviz su Instagram. Per me, riflette un problema molto più ampio. Uno dei DJ più pagati al mondo, con un’enorme fanbase di due milioni di persone, che ha costruito la sua carriera sui valori della cultura rave, non può essere neutrale e mostrare questo livello di indifferenza. Credo davvero che una famosa artista russa con una portata globale e un’influenza sull’opinione pubblica all’interno della Russia (dove il governo manipola i media) abbia la responsabilità di condividere i fatti e incoraggiare l’azione per aiutare a fermare la guerra. Il suo compito è quello di essere in contatto con il suo pubblico e condividere informazioni reali con le persone che seguono le sue opinioni. In tempi di guerra, questo è particolarmente urgente”.

Leggete tutto qui:
https://ra.co/features/3978

Buon 8 marzo a tutte, chiaramente contro Nina Kraviz.

Com’era bello quando discutevamo tutti sul fatto che gli artisti non dovessero essere troppo sexy. Com’era bello. Non vedo l’ora di tornare a farlo. Vorrà dire che la guerra in Ucraina è finita.

Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca

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