Tiezzi Says: le disco chiudono tutte? Festival e club deluxe sono in BOOM

Le disco chiudono tutte?

Inizio con un bel copia incolla da Service 95, il bel sito, newsletter e podcast creato dalla bella (e sveglissima) Dua Lipa. A scrivere è Daisy Jones, autrice del libro All The Things She Said e giornalista per Vice UK, British Vogue, Dazed, The Guardian e altre testate. Abbiamo rubato pure la foto.

“I periodi di lockdown potrebbero sembrarci un incubo lontano, ma le conseguenze negative sulla vita notturna sono ancora molto evidenti. Nel Regno Unito si prevede che una discoteca su tre chiuderà entro la fine del 2022. A Berlino, girano voci che Berghain, la discoteca più leggendaria al mondo, chiuderà i battenti per sempre. È un trend che si ripete ovunque. Anche molte delle discoteche più iconiche degli USA hanno chiuso, tra cui il club gay Rage di Los Angeles, il China Chalet di New York e il club drag The Pyramid Club nell’East Village, solo per citarne alcuni. L’epoca d’oro delle discoteche come le conoscevamo potrebbe essere finita”.

Già. Così come le conoscevamo è la frase chiave. Le disco cambiano pelle e magari quelle di oggi fanno meno notizia di quelle che funzionavano ieri, piacciono di meno ai media. Ma col piffero che chiudono tutte.

Le disco chiudono tutte? E’ così anche in Italia?

Forse sì. Dopo la pandemia le disco il 30 ha chiuso? Forse sì. Dati precisi i sindacati non ce li hanno mica comunicati.

Ma è certo che i locali rimasti vanno oggi quasi tutti abbastanza bene o molto bene. Sono le mega disco di una volta ed i locali ed i party gay friendly ad essere forse in crisi in tutto il mondo. A Milano il Pervert c’è ancora ma non è più, forse, il fenomeno di 15 anni fa, il Gasoline non c’è più, il party domenicale The Gap non c’è più… insomma il mondo cambia e le disco con loro.

Facciamo un esempio: Ibiza quest’anno fa pure i Capodanni, cosa che non era mai successa. Non dovevano chiudere tutte?

E poi eccoci con i club deluxe in cui si mangia anche, tipo il Just Cavalli a Milano, il The Beach a Sharm o o locali di Briatore in giro per il mondo e tutti quelli di The World’s Finest Club? Ad esempio, La Bullona a Milano e del Cairo i tanti Bagatelle sparsi per il mondo sono ristoranti con musica in cui si balla anche o si arriva spesso dopocena e sono in boom…

E festival come Tomorrowland, che ormai dura tutto l’anno con eventi continui anche d’inverno, sono in crisi assoluta pure quelli?

Ah ecco, ora sì che ragioniamo.

Lorenzo Tiezzi x AllaDisco