“Phone” e tanti singoli per i club. Il suono dei Meduza funziona

“Il telefono squilla ancora e ancora…”. E per fortuna è un suono che dal dominante trend revivalista (capace di contagiare anche vipponi del mixer come Calvin Harris, Peggy Gou, David Guetta) sicuramente un po’ si discosta quello di “Phone” degli italiani Meduza. Ormai nell’olimpo del clubbing mondiale, il trio composto da Simon de Jano, Mattia Vitale e Luca de Gregorio mette in pausa la catena di pezzi più club-oriented pubblicati sulla propria label Aeterna Records e dalla leggendaria Anjunabeats (l’etichetta degli Above & Beyond) per dare un seguito ‘radiofonico’ al singolo della scorsa estate“Bed Memories”.

Si parte dal bel gioco che vede alternarsi la voce maschile (un po’ in stile The Underdog Project) di Sam Tompkins a quella femminile di Em Beihold, alla prese con la loro relazione in alto mare. Il DNA sonoro resta quello che ormai li contraddistingue, in grado di posizionare nel 2019 “Piece Of Your Heart” nella bacheca dei classici dance di sempre. Pur tenendo ben in considerazione, a partire dal metronomo (130 bpm) e dalla cassa, più definita e più in evidenza, che questo genere, pop o club che sia la forma, è alla ricerca di una nuova era euforica, soprattutto Oltremanica. Il nostro voto è 8.

Il suono dei Meduza funziona, si diceva. Infatti dominano nei club di mezzo pianeta…

Nell’infinito calendario estivo dei Meduza, formazione in grado di macinare record di ascolti in streaming e dischi d’oro e platino, le date sono talmente tante che Matt e Simon si alterneranno al mixer. Spiccano, tra le altre, la residenza all’ Hï Ibiza nella serata di David Guetta & Morten ed il loro party Our House, lanciato con James Hype, tra gli USA e il citato Hï Ibiza.

Leonardo Filomeno x AD

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