10, 100, 1.000 Twiga & Flavio Briatore (Tiezzi says)

Faccio una premessa. Non amo lo stile Twiga, non amo lo stile Billionare e non mi piacciono gli occhiali fumè di Flavio Briatore. Il mio amico Alex Elle, che non c’è più, era il resident del Billionaire in Costa Smeralda una ventina d’anni fa e un paio di sere, verso mezzanotte, mi sono addormentato su un divanetto… amo il punk. In realtà lo amava pure il mio amico Alex Elle, il punk, ma Briatore se lo prese lo stesso come dj e oggi si è presto Giovanni Deidda, ovvero Deitz (che ha vinto il Meet Music e che è proprio bravo…. perché si vede che B. ha degli occhiali per me inguardabili… ma è molto bravo anche con la musica.

Chi ve lo dice che Briatore è bravo con la musica se non noi di AllaDisco? Noi, a cui tra l’altro la musica del Billionaire non è che faccia impazzire, ma sappiamo che è perfetta per chi va al Billionaire. Perfetta. Non per caso sempre Briatore una ventina d’anni fa faceva suonare pure Luca Agnelli, che oggi fa techno… Ovvero Briatore ci capisce anche di musica. Siamo gli unici a dirlo? Siamo i soli? Speriamo di vincere presto il Pulitzer degli analfabeti, ovvero del settore divertimento itagliano… Ce lo consegneranno, via fax (ore pasti). Ma andiamo oltre.

Come imprenditore e discotecaro, adoro Flavio Briatore. Non posso permettermi i suoi locali, ma fa benissimo a proporre il lusso a chi lo ama.

Su Instagram, ha 1.3 milioni di follower. Senz’altro in Italia di odiatori seriali (hater) ne ha molti di più. Qualche giorno fa ha diffuso i risultati (incredibili) di tutto il suo gruppo. Vi riassumo la sostanza. Il gruppo di Briatore, che può anche stare antipatico, anzi fa apposta spesso a stare antipatico… funziona: si chiama Majestas, mette insieme brand come Billionaire, Twiga, Cipriani (in licenza) Cova (anch’esso in licenza), Crazy Pizza. Nel 2023 avrà (più o meno) ricavi per 100 milioni di euro. Questo è l’obiettivo ed è ambizioso, ma non impossibile, visto nel 2022 il gruppo ha fatturato 78.8 milioni di euro.

In realtà il buon Flavio ha “solo” il 50% di Majestas. L’altro 50% è dell’imprenditore romano Francesco Costa. Perchè ovviamente Flavio è bravissimo a fare il frontman, ma senza soci e collaboratori non si va da nessuna parte. Al momento il gruppo è presente in sei Paesi con 20 ristoranti e locali in Europa, Regno Unito e Medio Oriente e 1.100 dipendenti. Ed è in espansione.

“Vogliamo proseguire con questo sviluppo in una fase particolarmente felice per il settore, valutando nuove operazioni di partnership internazionali. La nostra forza risiede nella dedizione di tutti i nostri collaboratori, che non posso fare altro che ringraziare”, ha dichiarato il buon Briatore.

E dopo i numeri globali, facciamoci un bel focus sul Twiga di Marina di Pietrasanta… che Briatore ha giustamente chiamato Twiga Forte dei Marmi, perché il lusso è lì. In questo locale, così come al Billionaire in Sardegna, B. ha una clientela internazionale che gran parte dei locali della zona si sogna. Perché i ricchi vogliono stare con i ricchi. Marina di Pietrasanta dimentichiamola. Mentre leggete guardatevi il bel video qui su Instagram. E’ Briatore che dà i numeri.

Nel 2022 il locale (che è discoteca, ristorante, spiaggia, etc) ha fatturato 8.4 milioni di euro.

Di imposte ha pagato 1.318mila euro. Spese per il personale, ovvero i 135 dipendenti più i relativi contributi: 1 milione e 833mila euro. Oltre a questi, eccoci con gli esterni: pulizie (6 persone), sicurezza (35 persone) 269mila euro circa. E la buona e cara SIAE? 96mila euro. 50mila euro di spese per gli alberghi (per ospitare gli artisti che suonano al Twiga). Fornitori locali (carne, pesce, frutta): 1milione e 65mila euro. Totale delle spese: 4 milioni 651mila euro totale delle spese.

Si faccia caso al problema Santachè, che è socia del Twiga con Briatore: i problemi non li ha avuti col Twiga, che è una discoteca, ma con Visibilia, ovvero con l’editoria, che sarebbe un settore “serio”… e quindi che dire ancora?

10, 100, 1.000 Twiga & Flavio Briatore, ognuno nel suo settore, non solo nel lusso. Ripeto: gli occhiali di B. si discutono, le sue capacità come manager e imprenditore del divertimento no. Proprio no.

(Lorenzo Tiezzi x AllaDisco)

PS Flavio assumimi come PR / UFFICIO STAMPA… ah no, non c’è bisogno. Comunichi già benissimo. Mannaggia.

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