Bikini Marketing AllaDiscoteca

Una bella giornata… chiusa male, con i soliti hater (Tiezzi SAYS)

Ieri è stata una bella giornata per me: sono andato dal dentista per un controllo carie e zero carie. Poi si è risolto un problema familiare che era in atto da tempo. E infine avrei potuto prendere la multa sul treno (avevo comprato due volte il biglietto Brescia – Milano e non andata e ritorno) e invece sono stato graziato dal controllore con un sorriso.

Per questo, dopo una bella giornata ho cazzeggiato troppo sui social. Grave errore. Ho messo sulla pagina Instagram di AD l’ennesima foto sexy di Deborah De Luca, che gioca con il suo sex appeal come si fa da sempre nella musica (lo faceva Prince, lo faceva James Brown, lo faceva Marylin Monroe, lo fa la sa amica Nina Kraviz, lo faceva Evis Presley, etc) e ho scritto una cosa tipo:

Deborah De Luca è la regina del dj bikini marketing… ed è anche una delle dj più richieste al mondo. Brava Deborah!

L’ho taggata, ha commentato chiedendo cosa intendo per bikini marketing e le ho risposto. Le ho risposto che fa benissimo a giocare con la sensualità per comunicare (in parte) la sua musica. Se lo faceva Jim Morrison, perché non deve farlo lei? Se qualcuno la critica per questo, sbaglia. E’ da sempre che il music biz dei grandi numeri e delle star si basa anche su questo. E ovviamente, questo non l’ho scritto ma è ovvio, che NON BASTA la sensualità per avere successo.

Deborah De Luca è una grande dj che ha grande successo per la sua MUSICA. Perché è molto brava. La sensualità nel suo successo sarà il 10%, forse meno.

L’artista di Scampia non mi ha più risposto, ma non è che AD lo faccio per dare risposte che piacciano agli artisti. Lo faccio perché ci scrivo quello che penso. E do spazio a gente come Riccardo Sada e Mitch B., come me professionisti della musica da decenni.

Ma fin qui tutto bene, è continuata ad andare avanti una bella giornata. Poi però mi sono messo a discutere con un “fenomeno” da social che ha scritto 1) che ci sono bambini che suonano meglio di Deborah De Luca e che (leggete che è tutto splendido):

“La puoi apprezzare quanto vuoi, tu e anche gli altri! Ma non giustifica il fatto che non sappia suonare e sia una cosa palese! Vai a chiedere a chiunque! Piace perché a gusto del pubblico magari ha una buona selezione musicale, che ripeto, è completamente differente dall’ avere una buona tecnica! Ricordati che il 90% del pubblico, di quello che vede e sente, non capisce niente! Vanno dietro questo tipo di artisti perché ora vanno di moda e sono pecore! Tutto qui!”.

Ok il prezzo è giusto, no? Un “fenomeno” da social di questo tipo, io lo so bene, alla fine dà del beota al pubblico perché lui un pubblico NON ce l’ha.

Lui si sente in campo con Deborah De Luca, la offende perché si sente in gioco… e invece è solo l’ennesimo frustrato. La musica è un gioco serio e strano. Che scrive suona da più di 40 anni e non ha un pubblico. Ma non ha tempo da perdere odiando la De Luca perché ce l’ha. Ovviamente. Troppi sono messi male.

In ambito sex appeal di donne e ragazze ho scritto uno degli articoli meno cretini della mia vita e lo trovate qui. Ogni persona che usa il sex appeal nella vita o nel lavoro fa bene, ma siccome lo fanno soprattutto le donne, forse tutta questa parità non c’è. Se volete leggete, sennò è uguale.

Ogni giorno 2500 persone circa su AD leggono, noi scriviamo per loro.

(Lorenzo Tiezzi x AD)

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