Top 100 DJS by DJ Mag ’23: David Guetta, Deborah De Luca e riflessioni sparse (Tiezzi Says)

Qualche riflessione sparsa sulla Top 100 DJS by DJ Mag UK 2023. Rivince David Guetta, il che non è una sorpresa. Ma siccome da anni Guetta non azzecca davvero un pezzo e fa solo rework che funzionano ma non fanno emozionare come “Titanium”, non è una bella notizia. Non per la classifica, per noi. Per la musica.

Ma andiamo con ordine (si fa per dire). Tra i dj italiani nella Top 100 DJS di DJ Mag UK quella in migliore posizione è Deborah De Luca (che è la quinta dj, dopo la regina Peggy Gou – n. 9, Charlotte de Witte – n. 18, Amelie Lens n. 30 e Mariana Bo, n. 43). Tra l’altro il 18/11 la trovate al Bolgia di Bergamo.

Non c’è Nina Kraviz, in top 100, il che è davvero davvero strano. Anzi no, visto che non c’è neppure Joseph Capriati. Si vede che la musica da ballo ‘elettronica spinta’ è un mondo, quello più ‘mainstream’, quello di DJ Mag resta diverso. O no? Senz’altro il fenomeno De Luca viene sottostimato da noi italiani. E’ troppo simpatica, Deborah. La consideriamo troppo poco. E invece è una vera star globale. Lei e solo lei. Altro che Benassi (sempre gloria a Benny, parlo di super star) e mille altri dj italiani che piacciono solo a noi vecchi addetti ai lavori.

Tra gli italiani, ecco poi gli “stalloni italiani” VINAI, 51esimi, nonostante in Italia e in Europa suonino davvero pochissimo. In Asia sono delle star? Senz’altro non così grandi, sennò sapremmo pure in Europa che combinano e sul web si trova poco eniente. Che gli dobbiamo dire? Bravi, bene così.

Per quel che riguarda la top ten Guetta è un grande dj, Van Buuren lo stesso, Peggy Gou in ascesa verticale… tutti gli altri nomi in top ten mi sembrano un po’ in calo. Eppure qualcuno li vota, sennò non sarebbero lì.

In generale, questa Top 100 DJS di DJ Mag UK, unica classifica globale di dj in cui votano centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo, forse da qualche anno conta di meno.

Non è certo colpa di DJ Mag, che rappresenta e rappresenterà sempre la “dj culture”. In Italia, da quando il giornale non viene più pubblicato, il sito DJ Mag Italia racconta molto di tutto questo, anche del meglio del meglio di ciò che succede in Italia e nel mondo. Col web è tutto più bello e dinamico (e non tutti avrebbero lo avrebbero predetto, per primo il pirla che scrive qui).

E’ un tema delicato, quello dell’importanza della Top 100 DJS di DJ Mag UK: anni fa scrissi un articolo davvero poco riuscito (siccome di solito scrivo cose decenti, mi ricordo) sulla classifica, dando spazio a tanti dj italiani in calo rancorosi che dicevano: è tutto marketing, che schifo. Fu un articolo pessimo. NON è quel che voglio dire qui. E poi non è vero niente. E’ ovvio che DJ Mag Italia conta solo i voti. Ci sarà qualche magagna, ma meno di quel che si pensa.

La Top 100 DJS di DJ Mag UK forse oggi conta meno perché tutto l’universo dance conta meno. I grandi festival dance contano più della musica che ci viene proposta. Il mondo occidentale invecchia e la musica da ballo, da sempre giovanile, conta meno. In fondo è logico.

La questione è musicale: forse, Guetta (per il marketing) & Peggy Gou (per la musica) esclusi, i DJ non rappresentano più la musica più easy del pianeta. ll pop, quello di BTS e Taylor Swift è tornato protagonista. E guarda caso il pop lo ascoltano tutti, anche i vecchi.

E non ci sono generi musicali dance che si affermano al di là del micro/macrocosmo dance.

Fisher, per dire, è cresciuto come fenomeno, certo. Ma di club e festival, non oltre. E i due “fenomeni” Dimitri Vegas & Like Mike? Senz’altro sono in calo da anni, eppure qui sono al top. Qualcosa che non gira c’è. Forse.

Chiudo, così un po’ a caso, perché come avete letto sono riflessioni scarse, che è strano che sia in calo l’importanza di una chart. Oggi, visto il calo globale dell’attenzione, le chart ci piacciono così tanto.

Ci piace tanto non ragionare e dire: questo è il vino migliore per il Gambero Rosso, questo film ha vinto l’Oscar quindi è bello, questo imprenditore è top, è su Forbes… Il nostro livello di riflessione è zero.

C’è però una differenza tra tutte queste chart citate qui (e mille altre): la Top 100 DJS by DJ Mag UK NON (ripeto NON) è una chart popolare, in cui votano solo i fan. Non ci sono ‘addetti ai lavori’ a pilotarla. Ci sarà anche qualche movimento di marketing, certo, ma se Guetta è sempre il re è perchè lo votano e pure Dimitri Vegas & Like Mike qualcuno li voterà… E questa cosa, questa chart meno manipolabile di altre, al resto del mondo che non balla più, interessa poco. Troppo poco.

Non è una bella notizia.

(Lorenzo Tiezzi x AllaDisco)

La chart la trovate qui

https://djmag.com/top100djs