Capannina chiusa con l’Art. 100 del TULPS… che va cambiato

Sapete cos’è L’Art. 100 del TULPS?

Non so so sapete come funziona con ordine pubblico, legalità e discoteche in Italia. Se non lo sapete ve lo riassumo io: la capienza dei locali, legalmente, sarebbe bassissima. La legge andrebbe cambiata. E’ impossibile e illogico rispettarla, perché se trovate un locale “pieno” che rispetta la capienza, vuol dire che è vuoto. Se invece andate ad un concerto in un palasport state belli pigiati, stesso discorso allo stadio o al ristorante.

Mentre in discoteca, in locali super sicuri, spesso la capienza si abbassa in modo pazzesco… I gestori delle disco non sono dei santi e rompono anche troppo le scatole agli “abusivi” (sapete che in Italia si può ballare solo in discoteca, non al bar… mentre tanti bar non creano certo problemi mettendo un po’ di musica e la gente fa bene a ballare dove vuole, se è c’è sicurezza e di solito c’è)

Ma sul TULPS hanno ragione…. Perché spesso, per fortuna, cosa fanno le autorità grazia per il TULPS? Logicamente, tollerano. Perché le autorità non sono mica gestite da stupidi. Se i gestori sono seri (e la stragrande maggioranza dei gestori lo sono), le forze dell’ordine fanno finta di non vedere. Se i gestori invece non sono seri (e purtroppo capita, magari non nella sicurezza, ma nel gestire tutto il resto), spesso possono comunque andare avanti senza problemi. E non è giusto.

Eccoci poi ad un altro ‘splendido’ problema di come viene gestito l’ordine pubblico in Italia: l’Articolo 100 del TULPS, ovvero il Testo Unico di Pubblica Sicurezza, di matrice fascista. Certo, fascista. Lo decise “LUI” perché aveva piacere a controllare un po’ tutto.

Ecco, grazie al TULPS i questori hanno il potere di chiudere ‘preventivamente’ i locali. Quando? Quando pare a loro.

Non solo i piccoli bar in cui magari si spaccia, ma grandi discoteche in cui tutta l’attività è fatta seriamente… ma magari nel posteggio, due volte in tre mesi, c’è una scazzottata. Oppure una persona, che NON è parte dello staff del locale, dà in escandescenze e deve essere arrestata.

Contano gli episodi, che i questori spesso sommano: se nell’agosto 2023 c’è stato un problema nel posteggio, due mesi dopo un altro problema gestibile… e infine una persona dà di matto… i questori spesso chiudono i locali “preventivamente”, mentre vengono fatte delle indagini vere e proprie. Faccio copia e incolla di una parte del TULPS presa da qui.

Vi rendete conto di cosa c’è scritto qui? Che il lavoro del gestori è in mano ai questori. Ho in mente un paio di chiusure folli… una delle quali ovviamente subito annullata dal TAR, perché basata su “prove” “video” folli… perché, come molti non sanno, un gestore dovrebbe controllare che tutti i suoi ospiti non facciano uso di droga. Non è che deve provare a controllare facendo il possibile e cacciare fuori gli spacciatori e pure chi fa palese uso di droga (cosa che fanno tutti i gestori che conosco). No. Dovrebbe fare miracoli…

Ecco perché spesso grazie al TULPS, si fanno cose sbagliate, da un punto di vista logico e di giustizia.

Le attività vengono chiuse quando sono illegali, non mentre si indaga… Le discoteche preventivamente. Troppo spesso.

Faccio copia e incolla (ragionato!) da Il Tirreno: “Il questore di Lucca ha disposto venerdì 26 gennaio la chiusura e sospensione della licenza di pubblico spettacolo della Capannina di Franceschi, a Forte dei Marmi, per 7 giorni” (che sono pochi, per fortuna).


Ci sarebbe: «una situazione compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica», «negli ultimi tre mesi» si sarebbero «verificati vari episodi di aggressioni iniziate all’interno del locale e degenerate all’esterno di esso che hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che nell’ultimo episodio sono state costrette a trarre in arresto una ragazza per minacce, resistenza e violenza nei confronti degli agenti operanti che hanno riportato lesioni per complessivi giorni 22 di prognosi». 

Non va bene. Non ci siamo. Il TULPS va cambiato. Prima possibile. Ovviamente non succederà e staremo sempre così nel limbo

(Lorenzo Tiezzi X AllaDisco))