L’arte di Obey a Milano

L’arte di Obey arriva finalmente a Milano

Erano i primissimi anni ’90 e tutta Londra era già piena di manifestini ed altro con su scritto Obey…. Che vuol dire obbedire. E non solo. O erano sticker?

Che faccio, parlo di arte su AllaDisco? Certo. Perché l’arte è musica. Leggete qui (da Wikipedia) «L’adesivo di André The Giant è stato solo un fortunato incidente. Nell’estate dell’89 stavo insegnando a un mio amico come realizzare uno stencil, e cercai un’immagine di un giornale da riprodurre, e casualmente c’era una pubblicità sul wrestling con André The Giant e così gli dissi di fare uno stencil su di lui.

Mi rispose ‘No, non farò uno stencil su di lui, è stupido!’ ma pensavo fosse divertente e così lo realizzai io. All’epoca frequentavo un gruppo di ragazzi e ci chiamavamo tra di noi The Posse, così scrissi Andre The Giant Has A Posse, ed era appropriato per il linguaggio hip-hop – Public Enemy, NWA e Ice-T iniziarono ad usare quella parola.»

La prima personale di questo artista, Obey in Italia va in scena a Milano, alla Fabbrica del Vapore, fino 27 ottobre 2024.

Shepard Fairey, l’artista che si cela dietro Obey nonché uno degli street artist tra i più influenti e acclamati a livello internazionale. A partire dal 16 maggio, negli spazi della Cattedrale della Fabbrica del Vapore, Obey The Art of Shepard Fairey porta in mostra 35 anni di produzione artistica di Obey attraverso numerose opere uniche inedite e edizioni limitate personalmente selezionate dall’artista.

PROPAGANDA, PACE E GIUSTIZIA, MUSICA, AMBIENTE e NUOVE OPERE sono le cinque sezioni in cui si articola il percorso espositivo e riflettono le tematiche più significative affrontate dall’artista in tutta la sua carriera. Caratterizzate da uno stile essenziale e audace dalla palette minimalista (rosso, beige, nero, azzurro), le opere di Obey stimolano nello spettatore una profonda riflessione invitandolo ad assumere una posizione.

La mostra valicherà i confini dello spazio museale per vivere anche in città grazie a un’idea di Urban Vision Group, che renderà visibili sui suoi maxi impianti digitali una selezione di opere di Obey. Per coronare questo appuntamento imperdibile per la Città di Milano, Shepard Fairey realizzerà il suo primo murale in Italia nel quartiere Gallaratese. Realizzato nella cornice del festival di Arte Urbana Manifestival promosso dalla Fondazione Arrigo e Pia Pini con il supporto di Orticanoodles e Wit Design, l’intervento sarà un manifesto di PACE.