Ciao Franchino (Tiezzi Says)

Franchino se ne è andato. La notizia è stata data sulle sue pagine social stamattina, 19 maggio ’24. Siccome su AllaDisco celebriamo soprattutto la musica che fa ballare ed emozionare, un saluto Frachino se lo merita, eccome. Per un’icona della notte andarsene la domenica mattina è più o meno logico, tra l’altro.

1987 circa, Franchino @ Disco Antella

1987 circa, domenica pomeriggio. Ho credo 17 anni, più o meno. Oggi ne ho 52, per cui son passati 37 anni, eppure mi ricordo bene la musica e le prime storie di Franchino che abbia sentito in vita mia. Sono le 16 e 45, un po’ tardi per “andare su” in discoteca. Tra noi dell’Antella (Firenze), andare al Disco Antella si dice andare su perché la discoteca, da sempre frequentata da tutta la città è al primo piano del circolo in cui si ritrovano quasi tutti i ragazzi.

E’ un po’ tardi, ma non vedo nessuno per cui vado su. Allora i cellulari non c’erano. Pago, entro e giro un po’ senza trovare nessuno dei miei amici. La musica mi sembra strana, più forte e onirica di quella che proponeva il dj che c’era di solito in console in quel periodo, che di mestiere faceva il macellaio. E poi c’era un pazzo con una voce strana che raccontava storie. Lì lì per lì mi inc*z*o perché i miei amici non ci sono, ma poi resto incantato ad ascoltarlo, rapito. Il mondo in Franchino, per chi ha avuto la fortuna di sentirlo almeno una volta live, dura. Mica finisce.

Quanti ce ne sono, nella storia della dance, di personaggi così? Artisti in grado di inventarsi qualcosa di inimitabile? Che ferma il tempo?

Quanti di noi hanno avuto la vita di Franchno? Parrucchiere da giovane, icona elettronica fuori tempo massimo, le sue commissioni al mattino, le notti ‘folli’…

2004, al telefono con Franchino

Lavoro alla Media Records di Brescia, mito dance, da un po’ e faccio un po’ di tutto, non solo la comunicazione. Per un periodo mi mettono pure ad ascoltare i demo, perché qualche presunta hit ci era scappata. E’ un primo pomeriggio e un artista chiama per lamentarsi di qualcosa, faccenda abbastanza comune. Gli artisti, quando li conosci da vicino, di solito si lamentano, parlano di sé o di soldi. Franchino stava chiamando perché, secondo lui, mancavano i rendiconti delle royalties dei suoi dischi. Lo passano a me, che ovviamente non ho mai capito granché né di royalties né di soldi e ci mettiamo parlare del più e del meno. Mi sembra molto simpatico. Poi ci vediamo qualche volta alle sue serate… e infine, come capita, quasi sempre tra noi dello show biz, ci perdiamo di vista. Ognuno perso per i c*z*i suoi, come canta il genio di Vasco.

La musica di Franchino

Ho rivisto recentemente Zicky, manager ombra di Franchino e unico uomo al mondo capace di coordinare gli artisti di Metempsicosi e gli detto che nella mia cartellona preferiti ci sono ben 3 pezzi di Franchino. Quelli che trovate qui. Franchino non è stato solo un’icona e un cantastorie, ci ha regalato musica bellissima, anche se troppi non l’hanno mai ascoltata. Fatevi un regalo, ascoltate Franchino, che per gli artisti il tempo non finisce mai. Loro hanno la macchina del tempo, a noi basta ascoltare.

(Lorenzo Tiezzi x AllaDisco)

Il mio sogno nel cassetto è la macchina del tempo

per sapere cosa sarà domani

Sono curioso, sono curioso…

Non perderò più tempo a cercare

Il tempo passa e scorre veloce, veloce

Non c’è più tempo, non c’è più tempo

Correre, correre correre

Hacer rapido por favor, rapido

La macchina del tempo, l’elisir della giovinezza...

Continuare a vivere…

Un altro giorno, chissà cosa ci sarà domani?

(Franchino, “La macchina del tempo”)