Il calcio può tutto, la musica no

Amici e colleghi che lavoravate come me tra musica discoteche concerti rock in piedi e intrattenimento e oggi non lo fate più, o quasi più, tavolari e clubber e semplici amanti della musica…

Bestemmiate con me, se già non l’avete fatto ieri sera o la settimana scorsa, quando è ripartito il campionato di calcio. E ci sono stati assembramenti che personalmente credevo non ci sarebbero stati. Perché sono in fondo un dannato ottimista. E non riesco a vedere il nulla che è ormai in molto lo stato italiano.

Per quel che riguarda il rispetto di certe regole ovvie (NO assembramenti per via del Covid-19, sempre) lo stato fa questo: nulla.

E poi, come sapete e se non lo sapete ora lo sapete, il calcio può tutto, la musica no.

Il calcio è rito familiare e potente, la musica è roba da giovani. Maledetti loro.

Teniamole chiuse per sempre, ‘ste discoteche, e magari scagliamoci un po’ a caso contro i rave (che non sono discoteche e ci sono da sempre, mica da ieri). Impediamo, nei fatti, i concerti rock in piedi, tanto riguardano una minoranza di persone e sono un business “piccolo” in confronto al quieto vivere dell’italiano medio che se va bene ha 60 anni…

E continuiamo con il calcio, oppio dei popoli.

Come ho già scritto: il il calcio può tutto, la musica no. Figuriamoci le disco.

Qui vedete i tifosi di Perugia e Fiorentina tutti attaccati.

Gli stadi hanno capienza ridotta? Si ma i tifosi vengono disposti belli attaccati e a tutti va bene così ?

A me no.

Dopo il ridicolo spettacolo degli assembramenti dei tifosi dell’Inter per lo scudetto volutamente non gestiti dal sindaco Sala (LEGGI TUTTO QUI e pure QUI)

Dopo le disco che restano chiuse mente il libero assembramento post Italia che vince l’Europeo di calcio, assembramento benedetto da tutte le istituzioni, che hanno garantito, ricordiamolo il pullman scoperto con cui hanno sfilato Chiellini, Bonucci & compagnia (prefetti, Mattarella, Draghi, etc)

Continuiamo così.

E che succede però nelle discoteche aperte come bar / ristoranti con musica?

Si dirà che alcune discoteche aperte come bar e/o ristoranti con musica non rispettano le regole e creano assembramenti. E’ vero. Qualche caso c’è. MOLTO segnalato dai media e da pseudo o ex addetti ai lavori incattiviti.

Il settore dei locali da sempre non è pieno solo di gente seria. Qualche fenomeno c’è. Ma lo stato non li ferma.

E questa tragedia del Covid-19 ha dato il colpo finale all’intrattenimento. Il settore come entità collettiva non esiste più. Ognuno per sé.

A mio parere, chi sbaglia andrebbe punito. E non solo con 400 euro di multa. Le pochissime discoteche multate e chiuse più e più volte dovrebbero avere multe molto più severe.

Lo stato manco questo è riuscito a fare, una legge che punisca davvero chi crea assembramenti ed è recidivo.

E’ chiara anche in questo caso la volontà di non decidere, di lasciare sotto traccia. Di lasciare le disco chiuse però aperte. Di far ballare solo un po’, di nascosto, in modo più o meno illegale, così da tenere tutto ‘il settore’ o quel che ne resta sotto tiro.

Bello, vero?

La realtà è questa: è tutto possibile, la vita scorre normale e serena, senza discoteche e concerti giovanili. Tutto il resto funziona e

Speranza e Lamorgese siete voi i responsabili. Dovreste dimettervi subito. Non succederà.

Che vergogna, che schifo. Mi vergogno di essere italiano e non mi vergogno di scriverlo. Questo ‘stato’ non mi rappresenta e non mi rappresenterà a lungo. Devo sottomettermi a molte delle sue ‘leggi’, ma non mi rappresenta.

 

Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca

PS tifo Fiorentina e parecchio, ma penso.

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