Disco al 100% o Pesce d’aprile dopo il MIR?

Che bello sarebbe, anzi SARA’ vivere un’estate da ballare, con la capienza al 100% già dall’1 aprile 2022.

Certo, più che un titolo, qui sopra leggete una speranza. Le disco italiane sono uno dei pochissimi posti al mondo in cui sia ancora in vigore il Green Pass e finalmente a fine aprile questa procedura anti Covid andrà in soffitta.

Leggete qui un bell’AllaDiscoMix con tante cose dentro, bello lungo… c’è il MIR, c’è la ripartenza e c’è pure altro

Sarà un bel cambiamento, perché nella mia esperienza (in 2 mesi ho girato almeno 7, 8 discoteche) il Green Pass viene sempre controllato, mentre al ristorante o in hotel la stessa cosa non succede.

Resta, ovviamente, in Italia e in pochi paesi al mondo, l’obbligo di mascherina al chiuso, anche in discoteca, ma non quando si sta ballando, il che è francamente ridicolo… ma diciamolo, chi se ne importa. E’ un giorno bellissimo, oggi 1 aprile…

Ripeto: speriamo di avere davanti un’estate da ballare, farlo non è peccato, è assolutamente necessario.

Anche perché NON siamo messi mica bene. Il 5,9 dei ragazzi italiani ha lasciato l’Italia (e non lo diciamo mai)

Scriviamo meglio, anzi, come ha scritto Vice Italy, secondo i più recenti dati Istat, dal 2008 al 2020 sono espatriati dall’Italia 355mila giovani tra i 25 e i 34 anni, circa il 5,9 percento della popolazione italiana in questa fascia d’età… per cui possiamo anche ballare, sapendo che comunque stiamo vivendo in un paese in declino costante.

Si spera che la fantastica estate italiana dia il via ad un splendida ripartenza sociale, mica solo musicale.

E ora, lasciamo un po’ di (meritatissimo) spazio a Robert-Eno dei Relight Orchestra, senatore dei dj italiani, che ci racconta dalla sua pagina Facebook come siamo messi come settore intrattenimento.

Facciamo un bel copia incolla dichiarato, che il MIR conta, altro che

“La giornata di lunedì 28 marzo 2002 in fiera al MIR – MusicInsideRimini è stato a mio avviso lo specchio del settore dei locali da ballo. Appena giunti in fiera, l’impatto è stato abbastanza desolante: pochi espositori e spettacoli diurni a testimonianza che dopo due anni di fermo le ditte non sono ancora pronte ad investire in un settore così devastato.

Nulla da biasimare, in fondo gli stessi gestori oggi sono in difficoltà ed evitano le fiere, quindi chi mai espone senza clienti? Giusto chi lavora coi dj tipo #Pioneer o #DiscoPiù che sono stati il punto di ritrovo per addetti ai lavori.

QUINDI E’ FINITO TUTTO? LE DISCO SONO FINITE? AL MIR SI E’ DETTO QUESTO?

No, niente affatto! Anzi ho visto anche segnali molto positivi. Primo fra tutti un’unione fra colleghi senza precedenti: dalle tantissime foto di gruppo al set multi generazionale e ottimamente improvvisato di #Farfa insieme a #Geo, dalla riuscitissima cena dei DJ al #Frontemare alla stratosferica festa di #RedBull al #Peter Pan (PS: io non ho partecipato, accidenti a me e anche a chi non mi ha invitato, ma potevo auto invitarmi…)

Le associazioni erano presenti, e anche i sindacati con i loro presidenti nazionali e regionali (#MaurizioPasca e #GianniIndino per Silb – Fipe, Filippo Regis e Benny Di Gioia per il SILS – Sindacato Italiano Lavoratori Spettacolo). Non sono mancati i leader della comunicazione da club quali Lorenzo Tiezzi (AllaDiscoteca) e Alessandro Imarisio (Big Mama), le principali radio dance (Radio StudioPiu’ e Radio WOW) e la discografia indipendente rappresentata da Sergio Cerruti presidente #AFI (Associazione Fonografici Italiani)….

I DJ RESTANO AL CENTRO DELLA SCENA, IL MIR LO CONFERMA

Ma un ruolo chiave nella riuscita della fiera è stato svolto da tutti i #DJ che grazie allo loro passione si sono rivelati attenti selector / spettatori durante i set, ma anche ottimi organizzatori per quanto riguarda la cena, che in particolare è stata coordinata perfettamente da Mauro Pilato Dj & Max Monti, due produttori che di certo non hanno bisogno di farsi conoscere organizzando eventi.

Un applauso speciale a #Mappa e a #DjThor che hanno fatto un set al Peter degno dei migliori eventi underground dei tempi d’oro, dimostrando ai presenti di tutta Italia che la ripartenza non può essere altisonante senza qualità musicale. Un grazie speciale a Tanja Monies che è sempre la regina indiscussa (PS: quando hai spento la musica per salutarci a centro serata io e Mark Lanzetta Violin non sapevamo più dove nasconderci 😘).

CONCLUSIONI: C’E’ UNA SPACCATURA TRA SUPER CLUB E CHI IMPROVVISA

La nightlife del futuro sembra andare verso una spaccatura abbastanza logica: da un lato i club super strutturati, in grado di fare la differenza artisticamente e organizzativamente. In questi eventi con grossi investimenti il pubblico sarà disposto a pagare per l’ingresso, mentre parallelamente vedremo proliferare situazioni free in spiagge, bar e ristoranti dove l’unica differenza sarà la musica. In entrambi i contesti il ruolo del dj rimane cardine e quindi sarà sempre più importante una preparazione artistica, così come una capacità comunicativa / organizzativa.

I DJ presenti al MIR da tutta Italia hanno dimostrato di essere pronti su più fronti ed in particolare la riviera Romagnola si è rivelata ancora una volta disposta a giocare un ruolo avanguardistico nel clubbing nazionale.

Peccato per gli artisti che hanno snobbato l’evento, forse dovrebbero chiedersi se hanno ancora qualcosa da dare al settore (soprattutto quei big che dopo due anni di fermo pensano di muoversi solo se invitati da protagonisti). APPLAUSI DA ALLADISCO PER ROBERT-ENO!

Nessun rancore invece per chi non è potuto venire per impedimenti vari, ma che avrebbe voluto partecipare: a loro va il mio massimo rispetto perché la stessa passione la trasmetteranno sempre nei loro set futuri, anche se oggi hanno attività parallele. Ringrazio Luca Giorgini per le foto e veramente tutti i presenti…

Scusate se non posso citare più di 200 colleghi! Mi avete regalato una giornata di sorrisi e soprattutto di ottimismo per il futuro del settore!!! 🙏❤️ DJtheReunion Relight Orchestra #RobertEnoDJ


Chiudiamo con un altro paio di cose tutte discotecare. Prima di tutto un bel link in cui capire dove e come fare streaming alternativo a Spotify e pure ai soliti siti per dj tipo Traxsource o Beatport. Cliccate qui leggete tutto: STREAMING ALTERNATIVO A SPOTIFY ED APPLE? ECCO CHE CI DICE COURIER (in inglese)


Ultima cosa. Cari dj, se avete letto fin qui (l’avrete fatto 3, quindi vi ringrazio e vi stimo), provate a dare un’occhiata al mio mini video Reel su Instagram, un video anti mash up e pro house con trombette che ho messo su Instagram. Magari vi viene voglia di smettere di vantarvi di fare mash up e producendo qualcosa di originale diventate come Meduza o Cloonee o Benny Benassi… Chissà!

Ci si legge qui o ci si vede in giro

Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca

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