Club Dogo a San Siro: l’hip hop regna e la dance affonda

I Club Dogo si confermano superstar dell’hip hop italiano, più di tutti quanti. Il loro nuovo album, omonimo, uscito oggi 12 gennaio 2024, se ne sta bello sereno su sonorità classic hip hop (niente trap) e funziona, ovviamente. Lo fa grazie ad interventi top come quello di Elodie, che ha appena consacrato un’altra star, forse il più grande di tutti (o forse no) oggi, ovvero Sfera Ebbasta.

La notizia di oggi è che I Club Dogo, dopo un numero folle di concerti sold out al Forum di Assago, il 28 giugno 2024 saranno anche in concerto a San Siro. Sono un vero mito. Molti di quelli che oggi ascoltano prima di tutto Sfera e la trap hanno solo loro come riferimento musicale ‘vecchio’.

Se Guè è ancora oggi grosso (ma incassa anche nei locali, ad esempio il 12 gennaio ’24 è a Torino, leggi qui per i dettagli), se Don Joe è un produttore eccezionale, se il pessimismo cosmico di Jake La Furia è unico, è solo insieme che spaccano tutto. Il loro mito si amplifica, perché chi da oggi li ascolterà non è che conosce tutto di loro. Per questo manco fanno interviste. Tanto sono i numeri uno. Perché raccontarsi?

E come dicevamo, sono solo l’hip hop, la trap (e il pop solo quando lo fanno artiste vere come Taylor Swift) a riempire i sogni dei ragazzi. I Club Dogo sono uomini e raccontano i loro sogni veri di oggi. Poca ricchezza (che conoscono da decenni) e più introspezione e problemi di oggi. Problemi di adulti, quasi vecchi (come chi scrive, che ha 51 anni).

Dua Lipa farà anche i numeri con Barbie, mentre Ariana Grande punta sulla dance, ma è robetta. Il mondo balla e sogna hip hop e trap. Meno latin nei locali dopo la sbornia degli ultimi anni (grazie a format potenti come Vida Loca e Mamacita, organizzati benissimo, tra l’altro, a differenza delle disco…), ma sempre solo e soltanto hip hop e trap. Niente dance. Tornerà presto la house, ma quella con la H maiuscola? Certo, come del resto funziona l’hard techno, in spazi d’eccellenza come il Bolgia di Bergamo.

Il problema resta la dance, fatta all’estero di dj in crisi creativa (David Guetta, Calvin Harris, Diplo: nessuno dei tre si fa ricordare per dischi importanti da troppo tempo). E figuriamoci in Italia, tra cover e mash up, è il nulla. Per ora eterno. Poi vedremo.

Per questo w i Club Dogo, re dell’hip hop, e pure della trap.

(Lorenzo Tiezzi x AllaDisco)